Novità per quanto riguarda la riforma del fisco: il governo Meloni ha dato il via libera al decreto legislativo che cambierà alcune cose.
Ci sono novità sul tema “riscossione” dell’Agenzia delle Entrate, introdotte in una parte, ora approvata, della nuova riforma fiscale che il governo Meloni sta portando avanti. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decimo decreto che chiude il percorso della riforma presentata come “a costo zero”. Sull’argomento, come detto, diversi cambiamenti.
Riforma fisco: più rate per le tasse
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legislativo che concederà fino a 10 anni per saldare i debiti e farà scattare dopo 5 anni il “discarico automatico” delle cartelle a partire dal 2025. Sono queste le principali novità che nelle scorse ore sono state approvate dal governo Meloni in tema riforma fisco. L’obiettivo di queste novità nelle procedure di riscossione è quello di rendere il sistema “più veloce ed efficiente”.
Secondo quanto spiegato nel dettaglio da SkyTg24, nel testo del decreto si estende fino a 120 rate la possibilità di saldo per coloro che hanno fino a 120 mila euro di debiti. Per quanto riguarda le cifre superiori, invece, il contribuente dovrà provare la propria situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria. Tra gli altri aspetti, a partire dal prossimo anno, le cartelle dovranno essere notificate al creditore entro 9 mesi dall’affidamento del carico e ci sarà la possibilità di raggruppare i crediti per codice fiscale, avendo in questo modo un’unica cartella tasse e multe.
Le altre novità
Il governo ha anche approvato in via preliminare altri 4 provvedimenti che riguardano nello specifico dogane, imposizione indiretta, imposizione diretta e un primo correttivo su concordato, adempimento collaborativo, calendario fiscale. Maurizio Leo, viceministro dell’Economia, ha spiegato: “Con questo avremo un quadro completo della materia. Ulteriori interventi richiederanno ulteriori risorse”.